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Ue, Tajani all’Adnkronos: “Nessun veto su Lega, non mi chiedano alleanza con Afd e Le Pen”

Dall'Italia e dal MondoUe, Tajani all’Adnkronos: “Nessun veto su Lega, non mi chiedano alleanza con Afd e Le Pen”

(Adnkronos) – “Non poniamo veti a nessuno. Noi siamo per l’unità del centrodestra. Forza Italia è parte del Ppe e Giorgia Meloni è presidente dei Conservatori. Se vogliamo sconfiggere la sinistra dobbiamo unire popolari, conservatori e liberali”. Ad affermarlo è il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite del forum dell’Adnkronos, sulla questione dell’unità del centrodestra a livello europeo (VIDEO). 

“Sono favorevole a che la Lega e Matteo Salvini siano parte di questa coalizione di governo del Parlamento europeo – dice Tajani – Nessun veto sulla Lega, non ho mai detto una parola che potesse andare in questa direzione. Non mi convince però un’alleanza con Afd e con Le Pen perché hanno dei valori che non sono coincidenti con i miei. La Lega è una cosa ben diversa. Unità centrodestra italiano a Bruxelles e Strasburgo sì, con Lega e Afd no”.  

Parlando del Patto di Stabilità, Tajani spiega che la possibilità di arrivare a un compromesso in tempi brevi “dipende molto dalle proposte che vengono fatte. Certamente l’Italia non può accettare condizioni che mettano in difficoltà la nostra economia. Una posizione eccessivamente rigorista non funziona perché si tratta di un patto stabilità e crescita più di crescita che di stabilità”. “Lavoriamo – prosegue – perché si possano raggiungere obiettivi perseguibili. La proposta attuale migliore del vecchio patto di stabilità però non va ancora bene per quanto ci riguarda”. 

In merito al protocollo tra Italia e Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria, Tajani sottolinea: “Vogliamo fare chiarezza sulle cifre dell’accordo tra Italia e Albania, siamo sotto i 200 milioni di euro: vale a dire che è molto di meno di quanto emerso in una delle ultimissime azioni della Guardia di finanza per frode nei confronti di chi ha violato le regole del superbonus. Quindi una truffa costa di più allo Stato di quanto costa l’operazione Albania”. 

Poi i rapporti tra Italia-Cina. “La via della Seta non è la nostra priorità, abbiamo visto che la via della Seta non ha prodotto gli effetti sperati, anzi. Chi non è parte del percorso della via della Seta ha avuto risultati migliori”, afferma il ministro degli Esteri sul fatto che nei giorni scorsi la Farnesina ha inviato all’Ambasciata cinese una lettera nella quale si comunicava che il Memorandum – a quattro anni dalla sigla del Belt and Road Initiative – non verrà rinnovato a scadenza. 

Detto questo, aggiunge Tajani, “la non partecipazione alla via della Seta non significa che sia un’azione negativa nei confronti della Cina, significa poter continuare ad avere ottimi rapporti e lavorare intensamente sugli aspetti commerciali per rafforzare la nostra presenza sul mercato. Abbiamo già convocato per l’anno prossimo a Verona la riunione intergovernativa Italia-Cina per affrontare tutti i temi di commercio internazionale. Continuano ad esserci ottimi relazioni e rapporti, pur essendo un Paese che è anche un nostro competitor a livello globale”.  

In cima all’agenda della presidenza italiana del G7 ci saranno ”Medio Oriente, Ucraina e intelligenza artificiale” oltre all”’area del sud”, spiega il vicepremier. 

A chi gli chiede se con la scomparsa di Silvio Berlusconi il partito azzurro sarà in grado di finanziarsi da solo o i figli del Cav continueranno a sostenere il movimento nato nel ’94, Tajani risponde: ”Noi dobbiamo camminare con le nostre gambe…”. 

”Il sostegno da parte della famiglia Berlusconi – assicura il ministro degli Esteri – è immutato, ma questo non significa che noi non dobbiamo fare tutto ciò che è possibile per camminare con le nostre gambe. E mi pare che le cose dal punto di vista economico vadano molto meglio. Direi che la relazione del nostro tesoriere va nella giusta direzione. In questa fase ci sarà una presenza molto attiva”. Forza Italia organizzerà attività di fundraising per raccogliere fondi e rimpinguare le casse per ridurre i ‘debiti’? ”Faremo tutto ciò che è previsto dalla legge e nel pieno rispetto di quest’ultima per raccogliere fondi”, risponde Tajani.  

”E’ assurdo, sciocco e illogico non fare le Olimpiadi invernali, la parte bob, in Italia e andarle a fare a S. Moritz… Se non si possono fare a Cortina, si facciano a Cesana, in Piemonte. Ci sono le condizioni per farle da noi. Mi fa piacere che ieri Salvini si sia schierato dalla parte di chi vuole fare le Olimpiadi ad ogni costo in Italia. Che sia Cortina o Cesana, non è questa la questione, l’importante che non si facciano fuori dall’Italia”, ha detto il ministro degli Esteri al Forum dell’Adnkronos.  

 

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