lunedì, 10 Febbraio , 25

Se Chat Gpt fa la diagnosi impossibile, Bassetti: “Questi strumenti ci possono aiutare”

SanitàSe Chat Gpt fa la diagnosi impossibile, Bassetti: “Questi strumenti ci possono aiutare”

BOLOGNA – Una diagnosi che non si riusciva a trovare. Un bambino che ha fatto visite su visite, consultato 17 specialisti diversi, per tre anni di fila, senza venire a capo dei disturbi che lo facevano soffrire. E una mamma che alla fine, non sapendo più a che santo votarsi, fa un tentativo a perdere: interrogare Chat Gpt, caricando sulla piattaforma anche la risonanza magnetica a cui si era sottoposto il bambino. E l’intelligenza artificiale che in un attimo ‘azzecca’ la patologia: sindrome del midollo ancorato, diagnosi poi confermata da un neurochirurgo in carne e ossa. A diffondere la notizia è l’infettivologo Matteo Bassetti, che la rilancia sui suoi social portandola come a dimostrazione che i medici, secondo lui, devono imparare a utilizzare questi strumenti.

Ecco cosa scrive Bassetti: “Un bambino di nome Alex ha sofferto per tre anni di dolore cronico senza che nessuno riuscisse a capire la causa. Sua madre, disperata dopo aver consultato 17 specialisti senza ottenere risposte, ha deciso di provare qualcosa di insolito: ha inserito i sintomi di suo figlio e i dati della risonanza magnetica in ChatGPT. L’intelligenza artificiale ha suggerito una possibile diagnosi: sindrome del midollo ancorato, una condizione rara in cui il midollo spinale si attacca ai tessuti circostanti, causando dolore e problemi neurologici. La madre ha portato questa ipotesi a un neurochirurgo, che ha confermato la diagnosi e ha operato il bambino, mettendo fine alle sue sofferenze.La storia di Alex dimostra come la tecnologia e l’intelligenza artificiale possano aiutare noi medici nel percorso di diagnosi e cura. È molto importante quindi che il mondo medico-scientifico impari a conoscere questi strumenti che possono essere complementari alla nostra professione. Cosa ne pensate?”

Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Prof. Matteo Bassetti (@matteo.bassetti_official)
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari