AGI – Circa 275mila persone rischiano di rimanere a piedi se dovessero arrivare altre riduzioni della capienza massima consentita sui mezzi pubblici. A sottolinearlo è uno studio di Asstra che spiega come solo nelle ore di punta mattutine “si rischierebbe di non poter soddisfare da oltre 91 mila (ipotesi capienza massima consentita al 75%) a circa 550 mila spostamenti ogni giorno (scenario al 50%), arrecando un notevole disservizio quotidiano all’utenza. In termini di singola persona, significherebbe ad esempio, nell’ipotesi di riduzione al 50% della capienza massima consentita, impedire a circa 275 mila persone al giorno di beneficiare del servizio di trasporto sia per motivi di studio che di lavoro”.
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