MILANO (ITALPRESS) – L’onda d’urto provocata dall’emergenza Covid-19 si infrange in modo violento sulle libere professioni. Nei primi sei mesi del 2020, oltre 30 mila liberi professionisti (in prevalenza donne) hanno dovuto abbandonare la propria attività a causa della crisi innescata dalla pandemia, cui si aggiungono circa 170 mila lavoratori indipendenti su una platea di oltre 1,5 milioni di lavoratori autonomi bloccati dal primo lockdown (dati fino a 3 maggio 2020). E’ questa la fotografia del settore professionale che emerge dal “V Rapporto sulle libere professioni in Italia 2020”, curato dall’Osservatorio libere professioni di Confprofessioni, coordinato dal professor Paolo Feltrin,
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