Claudia e Alfredo, una coppia di coniugi in crisi, decidono di separarsi. Dopo un lungo periodo di distacco, i due ex si rivedono e Alfredo propone alla moglie di fare un gioco che segue le regole del “Metodo Maurices”. Così, tra colpi di scena continui, amici della coppia, storie che si intrecciano e nuovi personaggi che entrano ed escono dalla trama portante, si sviluppa il primo romanzo dello scrittore napoletano Giuseppe Battista dal titolo “Il metodo Maurices… e se funzionasse?” (GrausEdizioni, collana Specchi di Narciso).
Una serie di vicende amorose in cui potersi immedesimare, il romanzo “rosa” è a tratti leggero e in alcuni punti toccante. L’autore è bravo ad indagare a fondo i sentimenti dei personaggi come l’amicizia, la solitudine, le passioni represse e poi sbocciate, i teneri amori e il perdono, traendo da ciascuno di loro disparate sensazioni, quali: gelosia, rabbia, perplessità, sana invidia.
I protagonisti dell’opera sono Claudia e Alfredo che cercano di appianare ogni divergenza e asperità nella coppia attraverso una totale apertura nei confronti dell’altro partner. Il “metodo Maurices” è un lungo racconto corale abbellito da “Intermezzi tra i capitoli” che serviranno ai lettori per rispondere all’interrogativo del titolo: e se funzionasse?
Nato a Napoli, laureato in Economia e Commercio, l’autore ha lavorato in diversi settori di un’azienda informatica di fama mondiale. Negli anni ’90, ha collaborato con il giornale “Il Caffè”, scrivendo articoli culturali in una rubrica dedicata agli itinerari napoletani. Attualmente riveste il ruolo di coordinatore di un gruppo di giudici lettori per la sezione narrativa di un importante premio letterario. Ha scritto numerose novelle e brevi commedie teatrali che venivano anche interpretate in famiglia e con amici durante le feste di fine anno, ma non sono ancora mai state pubblicate.
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