Parla il presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti. “E’ una misura concreta per tutti i contribuenti in difficoltà”
Se, come sembra, l’apertura del Governo nei confronti di una remissione in bonis per i contribuenti decaduti dai benefici della rottamazione quater troverà conferma, potrà finalmente trovare attuazione una misura che l’Associazione Nazionale Commercialisti da tempo sollecita come necessaria.
“Sarebbe sicuramente positiva” sostiene Marco Cuchel (nella foto), presidente dell’ANC “questa misura che si va prospettando, tuttavia ciò che riteniamo necessaria ed urgente è l’introduzione di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali”.
La proposta di legge riguardante la rottamazione quinquies, che è stata presentata dalla Lega alla Camera e al Senato, sarebbe una misura in grado di dare una risposta concreta a tutti i contribuenti che, a causa di difficoltà economiche contingenti, non riescono ad onorare i debiti con il fisco.
“L’ANC” spiega Cuchel “valuta con grande favore la misura che è stata proposta e i cui contenuti sono stati illustrati da Alberto Luigi Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera e responsabile unità fisco della Lega, in sede di conferenza stampa”.
La misura prevede la possibilità di pagare le somme pregresse dovute nell’arco di 10 anni con 120 rate mensili, di uguale importo, senza anticipi, sanzioni e interessi, e senza che il beneficio decada con il solo ritardo di un pagamento (sono 8 le rate non saldate che comporterebbero la cessazione dell’agevolazione).
Una rottamazione così strutturata permetterebbe davvero ai contribuenti in difficoltà di affrontare il pagamento delle imposte e allo Stato di conseguire un recupero integrale delle risorse, obiettivi questi che le diverse rottamazioni, che fino ad oggi ci sono state, non hanno permesso di conseguire stante le non poche criticità dei singoli provvedimenti.
“In questi casi la tempestività del legislatore è fondamentale e quindi ci auguriamo” conclude Cuchel “che sulla proposta per una nuova rottamazione si realizzi una condivisione in grado di determinare l’approvazione della legge in tempi rapidi”.