ROMA (ITALPRESS) – “Tutti i virus vanno incontro a forme di mutazioni. Ci sono già diverse varianti di SarsCov2. Quella ‘inglesè è un ceppo isolato il 20 settembre progressivamente emerso come variante di gran lunga più diffusa nel Regno Unito. I colleghi inglesi ci informano di una sua maggiore velocità di trasmissione. Per il resto, soprattutto per capacità di determinare forme più gravi di malattia Covid-19, non c’è nulla di diverso”. Lo dice, in una intervista a Il Fatto Quotidiano, il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli, in merito alla “variante inglese” del Coronavirus. Dopo l’ok dell’Ema “da Pfizer arriveranno 10 mila dosi il 26 dicembre allo Spallanzani che poi saranno trasferite ai vari centri regionali per il Vaccination day del 27 dicembre”.
» Continua a leggere sul sito di riferimento
L’articolo Coronavirus, Locatelli “La variante inglese non è più grave” proviene da Notiziedi.