VENEZIA – Non un divieto, ma un incentivo a dismettere le keybox (o lockbox), le cassettine di sicurezza dotate di combinazione in cui vengono inserite le chiavi degli appartamenti da molti proprietari di case vacanze per evitare la consegna di persona ai propri ospiti senza la ‘scocciatura’ di doversi presentare di persona. Venezia prova a contrastare il fenomeno, incentivando i proprietari di b&b. Come? Con un nuovo regolamento che consente a chi accetta un serie di prescrizioni nella gestione dell’accoglienza dei turisti (compresa la consegna di persona delle chiavi) di poter affittare l’alloggio per un periodo superiore ai 120 giorni consentiti dalla legge. È la novità illustrata oggi dal sindaco Luigi Brugnaro, assieme al rinnovo (con alcune modifiche) del contributo per l’accesso in città. “Non abbiamo mai demonizzato il tema delle locazioni turistiche, ma non tutte le gestioni non sono uguali: qualcuno ha scelto il sistema del lucchetto, che al turista crea scompensi. Per tanti le locazioni turistiche sono un reddito legittimo e regolare. Accettiamo che tu continui questa attività imprenditoriale, adeguandola, però, alla delicatezza della città”, puntualizza il sindaco.
LEGGI ANCHE: Visite a Venezia, per chi prenota last minute nel 2025 il ticket d’accesso sarà di 10 euro
La delibera, che ora inizierà l’iter in Consiglio Comunale, prevede l’adeguamento del regolamento urbanistico, per cui alla destinazione residenziale di un immobile viene aggiunta quella turistica, in modo che si possa scegliere se affittare per lunghi periodi o per brevi, indifferentemente. Per aderire, il proprietario dovrà presentare una Scia, dichiarando che l’immobile è destinato alla locazione turistica, e accettare di sottoscrivere un regolamento di gestione, che prevede la presenza fisica al momento del check-in, l’indicazione di un numero di telefono sempre attivo per ogni evenienza, la fornitura ai propri ospiti delle indicazioni per la raccolta differenziata e dei sacchetti da utilizzare per i rifiuti.
“Riconosciamo la libertà persone ad avere reddito e il diritto di residenti e vicini di casa a non avere problemi”, evidenzia Brugnaro. Una volta approvata delibera, i proprietari avranno 120 giorni per fare domanda. Dopo non sarà più possibile accedere alla deroga fino alla fine del 2026. “La prossima amministrazione deciderà il da farsi”, specifica il sindaco. Tra le novità, anche una definizione più stringente dei 120 giorni in cui sarà possibile affittare la casa vacanze nel caso non si voglia aderire alla nuova disciplina. “Non basterà dire che affitterà per 120 giorni dall’1 gennaio al 31 dicembre. Dovrà indicare i giorni esatti in cui farà l’affitto. Se poi, per le date indicate non avrà prenotazioni, saranno giorni persi”, puntualizza Brugnaro. La Polizia municipale farà dei controlli specifici sulle dichiarazioni dei proprietari.
“Non siamo animati da odio ideologico o da una visione punitiva. C’è chi prova a mettere zizzania, ma noi siamo per trovare equilibrio”, rivendica l’assessore allo Sviluppo economico, Simone Venturini. “Si tratta di un regolamento di collaborazione che serve ad alzare la qualità dell’accoglienza. Se qualcuno violerà la Scia, è previsto il ritiro del permesso di fare locazione sopra i 120 giorni“, avverte l’assessore. “Non ci saranno più visitatori che arrivano e si trovano in un sottoscala”, assicura l’assessore al Commercio, Sebastiano Costalunga.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it