“Governo e Regioni affrontino la questione delle malattie animali”
Roma, 18 set. (askanews) – Un focolaio di afta epizootica rilevato in Turchia, la peste suina che avanza insieme alla lingua blu che è tornata a colpire con violenza in diverse regioni italiane. Il SIVeMP, sindacato italiano veterinari di medicina pubblica, chiede con urgenza che Governo e Regioni affrontino la questione malattie infettive animali “in modo concreto e con urgenza” per tutelare la filiera agroalimentare italiana.
“La Peste suina sta decimando i maiali e i nostri prosciutti – spiegano in una nota – la nostra salumeria comincia a non trovare sbocchi commerciali. I nostri Servizi veterinari l’avevano debellata in Sardegna, ora serpeggia in tutta la val padana. La Blue Tongue che ha flagellato gli allevamenti negli anni passati è tornata a colpire e a far danni grazie ai cambiamenti climatici che la favoriscono. Alle porte dei nostri circuiti commerciali ora c’è l’Afta Epizootica (Turchia) che può muoversi con rapidità seminando morte negli allevamenti bovini, suini e ovi caprini”.
“Sono anni – spiegano ancora – che chiediamo di potenziare i Servizi veterinari regionali, di aumentare gli organici dei Servizi veterinari delle asl specialmente nelle regioni con maggior concentrazione animale (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto le più carenti); sono anni che allertiamo i ministri e gli assessori che il 20% dei veterinari pubblici sta per andare in pensione nel volgere di 3-4 anni”.
I veterinari denunciano quindi la mancanza di una programmazione e di un coordinamento delle strategie di profilassi: “forse non abbiamo scorte sufficienti di vaccini per l’afta epizootica ma se li avessimo pronti sarebbe problematico fare una campagna di vaccinazione in contemporanea a due epidemie (Psa, Blue Tongue) e garantire la salute animale e la sicurezza alimentare”, concludono.